Nove mesi dopo…

Eravamo tutti e 3 in casa quando Nico prese la posta. C’era una bella notizia: potevamo andare a ritirare le tre pergamene: i nostri atti di doppia cittadinanza!

Il Lunedì, nella pausa pranzo, ci ritroviamo tutti e 3 al KVR, con le fotografie necessarie per richiedere carta d’identità e passaporto tedeschi. Erano passati 9 mesi dall’ultima volta che eravamo stati in quell’ufficio a consegnare le carte, il 3 Aprile 2009.

Dopo una breve attesa l’impiegata dell’ufficio immigrazione e cittadinanza ci fa entrare, ancora un po’ di ping-pong con la collega su chi si sarebbe occupata di ultimare la nostra pratica e poi ci fanno prendere posto di fronte alla più sorridente tra le due. Meglio così 😉

Eravamo emozionati, non lo nascondo!

Vittoria disegna ed io mi chiedo quante carte avremmo ancora dovuto firmare.

Ci vengono fatte un po’ di domande, soprattutto per capire se nei nove mesi intercorsi a partire dalla redazione della domanda fosse cambiato qualcosa nelle nostre vite, private e professionali. Così non era, quindi tutto tranquillo.

Ci vengono illustrati i nostri diritti e soprattutto i doveri e le condizioni alle quali sottostare per non perdere la doppia cittadinanza a appena conseguita. Una evidente causa di perdita della cittadinanza tedesca sarebbe, ad esempio, il conseguimento di una terza.

Nico va a pagare mentre noi tutti speravamo che il pos della cassa funzionasse, visto che non avevamo con noi i 570€ necessari al pagamento della pratica….

Nico fa presto: il pos funzionava!

Arriva il momento del giuramento. Vittoria ha finito di disegnare sul foglio e comincia a disegnare sul tavolo…. l’impiegata è, per nostra fortuna, indulgente.

Giuriamo  uno alla volta, Nico ed io, sulla costituzione tedesca e poi su quella bavarese. Firmiamo. E’ fatta.

L’impiegata ci fa gli auguri. E’ il 25 Gennaio 2010.

Purtroppo scopriamo che per richiedere i documenti di identità occorre rivolgersi ad un altro ufficio che stava, appunto per chiudere. Facciamo una corsa, e anche senza far valere il nostro diritto di precedenza per via della presenza con noi della piccola tedeschina in fasce (Vittoria) – evidentemente non siamo ancora abbastanza tedeschi…..- riusciamo ad essere ricevuti come ultimi utenti della giornata.

Devo dire che un po’ mi è dispiaciuto per l’addetta che si è occupata di noi, soprattutto di me, a causa delle mie fotografie, in cui non posavo in modo perfettamente frontale o in cui sorridevo quando sorridere non si può… insomma ho dovuto rifarle alla macchinetta dell’ufficio, cosa che avrei evitato volentieri.  Alla fine anche le ultime foto non vanno bene, ma chiedo che pro di richiesta del passaporto, mentre quella della carta d’identità è meno problematica. Era tardi e non ho voluto rifare ancora una volta le foto.

Andiamo via e torniamo al lavoro, con le nostre pergamene verde acqua sottobraccio ed un diritto di cittadinanza in più per tutti e tre.

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