Devo dirlo, ci siamo dette molte cose e tantissime sono state tagliate per dovere di cronoca e a causa del dinamico succedersi degli eventi, come é giusto che accada in un quotidiano importante come la SZ in piena campagna elettorale. Tuttavia la giornalista Andrea Schleier mi ha catturata e ha letto cose di me e del mio vissuto che nemmeno ci siamo dette…le ritrovo oggi in questo bellissimo articolo che non parla di me ma di un modo di dare un senso ad un passato sempre presente, in un presente affollato da mattoncini variopinti e multiformi che diano vita ad un futuro imprevedibile.
Radici che sono presente e diventano futuro, radici che siamo noi.
Buona lettura.