Gentile Console Generale Renato Cianfarani,
Sehr geehrter Herr Staatsminister Georg Eisenreich,
Sehr geehrter Herr Vizepräsident des Landtages Peter Meyer,
Carissimi concittadini e autorità presenti,
Zu jedem Geburtstag gehört eine Feier: an diesem Tag feiern wir das Leben, denken an das, was wir waren und an das, was wir werden wollen.
Heute feiern wir 70 Jahre unserer Verfassung und 72 Jahren seit dem Tag, als die Italienischen Bürger Verantwortung übernahmen undentschieden sich bewust für die Res Publica, la cosa di tutti.
Sie schenkten den kommenden Generationen Freiheit und Demokratie und verpflichteten sie auf die Verantwortung der Entscheidung.
Responsabilità. Verantwortung.
In democrazia essere cittadini vuol dire godere di diritti e assumersi responsabilità: la responsabilità della scelta e della accettazione serena delle scelte democratiche;
La responsabilità della condivisione. In una Repubblica Democratica si condivide molto, si prende quando si é deboli, si da quando si é forti.
La debolezza é spesso transitoria. A chi di noi non é capitato o non capiterá di essere bambino, genitore, disoccupato, malato, anziano, migrante, terremotato, povero, emarginato?
In una societá solida e solidale lo Stato garantisce alla persona il supporto necessario alla sussistenza e alla salvaguardia della dignità .
C’è ancora una responsabilità di cui é intrisa la Democrazia: la comunicazione, che é sempre piú veloce, estemporanea, coinvolge destini, ferisce e talvolta distrugge vite senza portare un reale contributo. Non si distingue più una critica da un insulto, nemmeno quando viene rivolto alla piú alta carica dello Stato, al Presidente della nostra Repubblica.
In Democrazia la qualitá della comunicazione determina una evoluzione. O involuzione.
La politica si é vestita trasversalmente di malcostume ma oggi piú che mai sobrietà, capacità di incontro e ascolto sono per la politica una necessità.
Die Verantwortung der Kommunikation verpflichtet und ist ein Teil davon. Jedes Wortseine Betonung hat welche künftige Entwicklungen und Erwartungen stark beeinfluss.
La politica é bella, Politik ist schön! é vita quotidiana ed é visione che guarda lontano, non amministra la mera contingenza. Il sistema di valori su cui si basa è inciso nella nostra bella e lungimirante Costituzione!
Wenn wir uns nicht um die Politik kümmern, dann kümmert sich die Politik der anderen um uns.
Oggi non si puó parlare di Repubblica Italiana senza parlare di Europa. Prendendo spunto dal discorso in Senato del nostro Presidente Mattarella desidero concludere con alcune citazioni che ripropongono il senso della nostra Europa e alcune visioni:
„Der Tag wird kommen, an dem der Hass, der im Krieg unvermeidlich scheint, überwunden wird. Einmal muss das Europa Wirklichkeit werden, in dem Europäer leben können.“ Willy Brandt, 1943
“Quando l’Europa si farà e i popoli si riconosceranno nella pace e nella concordia, le frontiere saranno segni convenzionali e non diaframmi, e i singoli gruppi etnici potranno esprimere in piena libertà il proprio genio”, Giuseppe Saragat 1967
Nessuno è chiamato a scegliere tra l’essere in Europa e essere nel Mediterraneo, poiché l’Europa intera è nel Mediterraneo, Aldo Moro 1973
Wir wollen ein friedfertiges Europa schaffen. Ein Europa, das stark genug ist, den Frieden auf unserem Kontinent zu sichern, kann auch einen aktiven Beitrag zum Frieden der Welt leisten. Helmut Kohl, 1979
Dieses Europa darf keine Festung werden, in der wir uns von den anderen abschotten. Es muss offen sein, Helmut Kohl 1991
Diese sind alles politische Visionen, die vielleicht vom Gemeinschaftsgefühl weit entfernt sind, bis wir eben diese Visionen im Poesie umwandeln:
Visioni politiche, forse lontane dal sentire comune, potrebbe dire qualcuno…..finché non le tramutiamo in quella poesia che qualche volta ci ha emozionato:
Imagine there’s no countries,
It isn’t hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people living life in peace, John Lennon 1971